Roma. E' un sarto di abiti talari il misurato Domenico Petruzzelli (Lino Banfi). Visto il tipo di lavoro la sua immagine è consacrata alle "nobili" personalità che ne frequentano la casa.
Salutata la morigerata moglie Elena (Milena Vukotic) si reca per lavoro in quel di Rovigo.
E' qui che incontra casualmente la polposa e spumeggiante Marianna (Edwige Fenech), che sogna di diventare cantante lirica, e se ne infatua.
Giunta a sorpresa nella Capitale al maldestro aspirante fedifrago non resta che chiedere all'amico di sempre Gabriele Arcangeli (Gianni Cavina), autentico e perennemente allupato sciupafemmine: mi lasci l'appartamento e mi reggi il gioco, fingendo di essere il vicino di casa?
Il suo tentativo di portare a termine la sua prima esperienza extraconiugale darà luogo a una serie di equivoci, figuracce e fratture multiple.
CORNETTI ALLA CREMA è una commedia classica all'italiana, diretta da Sergio Martino, che non si discosta molto dai prodotti tipici del periodo, con qualche sapido riferimento ad una morale bigotta di certi ambienti.
Un film dalla comicità sgangherata (il cui valore non si discosta molto da SPAGHETTI A MEZZANOTTE), con un Banfi in grandissima forma, che dà il meglio di sé nelle dinamiche familiari.
Cavina gli fa da spalla quasi impeccabile, mentre la Fenech, in splendidissima forma (come in RICCHI RICCHISSIMI...PRATICAMENTE IN MUTANDE è più bella che mai!) è la più incredibile cantante rodigina che si potesse immaginare, ma alla Fenech del 1981 si perdona tutto, proprio tutto.