
Il manipolo, comandato dal fanatico comunista Ivan Korshunov (Gary Oldman), pretende l'immediata liberazione del generale ribelle Radek: altrimenti, come da copione, ammazzerà un ostaggio ogni mezz'ora.
Dalla Casa Bianca la rocciosa vice presidente Bennett (Glenn Close) viene mandata a quel paese via radio dai farabutti, che hanno sottovalutato il coraggio del super presidente: signori, non si tratta mica di uno Scalfaro qualsiasi.
Elettrizzante, anche se ovviamente incredibile, giallo parapolitico, diretto da Wolfgang Petersen, pieno di effetti speciali e di stucchevole retorica a stelle e striscie.
Abbondano le scene mozzafiato, nelle quali Harrison Ford si destreggia al pari di Schwarzy e Stallone, tanto per capirci.
Gary Oldman sfodera la faccia più truce, facendo inevitabilmente la figura del kazako.