GRAZIE... NONNA

Pisa. L'ingegner Pino Persichetti (Enrico Simonetti), industrialotto dei cristalli, apprende con profondo stupore e disappunto che dal lontano Venezuela è in arrivo la seconda, e sconosciuta, moglie di suo padre, defunto laggiù.

Vacci tu all'aeroporto, intima al primogenito Giorgio, che a sua volta scarica la scomoda incombenza sul fratello minore Carletto (Giusva Fioravanti).

Per poco non prendo un colpo al ragazzotto quando si trova davanti alla nonna Maria Juana (Edwige Fenech).

Altro che vecchia, la donna è una conturbante superbambola da leccarsi i baffi.

Inutile dire che i tre maschi della famiglia finiscono in piena tempesta ormonale.

A cui si aggiunge, a provare a finire nel suo letto, anche il precettore di latino del più piccolo, l'ingordo fra' Domenico (Gianfranco D'Angelo).

Per la disperazione della florida governante Celeste.

GRAZIE... NONNA è una commedia pseudoerotica del regista Sergio Martinelli, fortemente indebitata con i classici samperiani GRAZIE ZIA e MALIZIA, (da cui prende in prestito anche la scena madre), per le pruriginose situazioni casalinghe.

La pellicola si avvale di un paio di nudi della divina Edwige Fenech, in verità qui meno aggraziata del solito.

In GRAZIE... NONNA l'erotismo è blando e la storia è davvero difficile da digerire, dilungata com'è nei tempi e indebolita dai pessimi dialoghi.

Il turbato ragazzino che desidererebbe approfittare della nave scuola di classe è il futuro terrorista nero Giusva Fioravanti.