GLI SPIETATI

Wyoming (USA), 1880. Sulle prime è un pò perplesso l'ex pistolero a riposo Bill Munny (Clint Eastwood), che da tempo ha appeso la Colt al chiodo per allevare maiali.

Poi l'offerta prende il sopravvento sul vecchio pistolero in disarmo. Gli farebbero davvero comodo, a lui e ai due ragazzini orfani di mamma, quei mille dollari offerti.

La taglia è offerta da un manipolo di infuriate prostitute per mandare al Creatore due mascalzoni, irridenti sfregiatori con lama di una loro povera collega.

Cosi lascia la misera fattoria e si rimette (a fatica) in sella accompagnato dall'antico compagno nero di zingarate e rapine Ned Logan (Morgan Freeman).

A Big Whiskey, dove si trova il bordello del fattaccio, vigila, a modo suo, lo sceriffo maneggione Little Big Daggett (Gene Hackman).

Fumeranno le Colt.

GLI SPIETATI è l'ennesimo centro, con mano ferma e colpo deciso, al tredicesimo colpo, nel senso di western, del vecchio e indomito Clint Eastwood, a cui la critica voleva scrivere l'epitaffio, inneggiando a testamento spirituale e altre puttanate del genere.

Pur girato come omaggio ai maestri del genere (alla fine del film è citato Sergio Leone), GLI SPIETATI è qualcosa di più e di diverso.

Si tratta di una pellicola sporca, violenta, in cui non esistono buoni o cattivi (siamo in questo senso dalle parti dei mucchi selvaggi di Peckinpah) ma i personaggi presentano tutti sfaccettature negative. Anche chi sembra muoversi nel solco del Bene è un vendicatori di torti solamente per soldi.

Non esistono eroi ma esseri umani e come tali per natura fallibili, deboli, peccatori e vanagloriosi. I due vecchi amici dal passato violento, lo sceriffo che cerca di lasciarsi alle spalle sangue e cadaveri in favore di una vita semplice. Ma non è facile, per quanto aspiri a cambiare un uomo resta sempre sé stesso.

Senza dimenticare un finale ruvido, decisamente anti eroico.

Un ottimo film premiato con 4 Oscar (film, regia, Gene Hackman attore non protagonista e montaggio).

Un cast in stato di grazia, con personaggi complessi e carismatici, e una fotografia splendida.

Due ore abbondanti ben spese a guardare il solito Clint. Essenziale e granitico.