2089, Ridley Scott va alle origini di Alien: Prometheus

33 anni dopo aver diretto il film capostipite, Ridley Scott firma PROMETHEUS, prequel in 3d della saga Alien.

Le indiscrezioni cominciano a rincorrersi: siamo nel 2089 e una spedizione scientifica cerca il pianeta dove si nasconderebbe il mistero sull’origine dell’umanità e parte a bordo della Prometheus.

Tutto parte con il ritrovamento di un disegno rupestre in una grotta su un’isola della Scozia.

Nel disegno un uomo ha indicato una costellazione che non potrebbe conoscere. Testimonianze di altre civiltà terrestri, ma anche qualcosa che si trova dall’altra parte dell’Universo.

 Più che una mappa un vero e proprio invito agli occhi della scienziata religiosa Elizabeth Shaw (Noomi Rapace), l’eroina che dovrebbe raccogliere l’eredità dell’indimenticabile e carismatica Ripley (l’icona Sigourney Weaver).

Addormentati per i due anni del viaggio (come da prassi…) , i membri dell’equipaggio si risvegliano vomitando.

Tutti tranne la gelida ed enigmatica Meredith Vickers (Charlize Theron), rappresentante della Peter-Wayland-Yutani Corporation che finanzia la spedizione: lei modella il proprio corpo con dure flessioni, come avviso ai naviganti.

Sulla nave spaziale, oltre capitan Janek (Idris Elba), Fifield (Sean Harris), Halloway (Logan Marshall-Green) e Milburn (Rafe Spall), anche l’ambiguo ed immancabile androide David interpretato da un biondo Michael Fassbinder.

Sul pianeta remoto, patria della razza aliena degli Space Jockey ( era la gigantesca creatura alta quasi trenta metri con volto umanoide ed elefantino, comparsa solo all’inizio del primo Alien e poi sparita nda) che avrebbe plasmato quella umana, qualcuno riuscirà a trafugare il segreto della tecnologia alla base della vita, scatenando l’ira dei padroni di casa che, per vendicarsi dell’affronto, spediranno sulla Terra ferocissimi predatori, quelli con cui farà i conti la tosta Ripley e l’equipaggio della Nostromo.

Ridley insomma indaga sugli inizi più che della distruzione finale, tema di gran parte dei film di fantascienza.

In uscita in Italia a settembre, è assicurata almeno una scena del film destinata ad essere equivalente di quella divenuta celebre in Alien.

Io non vedo l’ora di gustarmela.