
Prima di accorgersi che il dischetto è una patacca, muore anche il comandante della squadra Jim Phelps (Jon Voight), lasciando vivi e disorientati soltanto l'agente Ethan Hunt (Tom Cruise) e la sua bella moglie Claire (Emmanuélle Beart).
Il testardo e coraggioso agente segreto, ingiustamente sospettato di fare il doppio gioco, fugge unendosi a due esperti del ramo, il killer Krieger (Jean Reno) e lo scassinatore di colore Luther (Ving Rhames), per mettere le mani sull'autentico supporto informatico e scoprire che c'è dietro la strage.
Ma chi sarà mai l'inafferrabile primula rossa? Sorpresa.
MISSION: IMPOSSIBLE, ispirato a una serie TV degli anni '60, diretto da Brian De Palma, è una movimentata ed eccitante spy story, un giro vorticoso di doppie verità, doppi giochi, complotti, tradimenti.
I personaggi contano poco, irrilevanti le morti violente e la distinzione tra buoni e cattivi. È un assemblaggio di ingranaggi, ma anche un esercizio di stile con le inconfondibili caratteristiche di Brian De Palma.
I due pezzi di bravura coincidono con le due sequenze ad altissima spettacolarità, con le relative esibizioni atletiche di Tom Cruise: l'incursione e il relativo furto acrobatico nella cassaforte blindata posta nella sede della CIA a Langley (Virginia) e l'inseguimento finale nel tunnel, ad alta velocità, tra treno e elicottero.
Ha diviso la critica in due fronti, i pro e i contro.