TROPPO FORTE

Roma. Giubbotto e atteggiamento da duro, il giovane borgataro romano Oscar Pettinari, cavalca la moto sparandole grosse su un modestissimo passato di controfigura cinematografica.

In effetti sogna un futuro da attore cinematografico, o almeno da stunt-man.
Scartato come comparsa dal set di un kolossal, si aggira depresso nei viali di Cinecittà quando viene agganciato da un avvocaticchio (Alberto Sordi): dammi retta, fatti investire da quel grosso produttore americano, avrai un risarcimento super con l'aggiunta di una ricca scrittura.

Malconsigliato il ragazzone si butta contro la Rolls Royce, ma alla guida c'è l'attrice Nancy (Stella Hall). Altro che milioni, lei non ha un dollaro, e per di più nell'incidente la giovane attrice resta ferita davvero e per questo perde la parte.

La ragazza si installa a casa di Oscar in attesa del marito con cui tornare in America.

Sarà per un altra volta.

TROPPO FORTE è il 6° film del simpatico e indubbiamente dotato Carlo Verdone regista e 1° che ha per ambiente il cinema.

La macchietta del trasteverino che vive nei miti di Rambo, a sua volta riedizione dell'americano a Roma inventato da Alberto Sordi, qui presente in una particina, è miscelata con la tendenza all'umore malinconico, dando luogo ad una commedia leggera e graziosa. Si ride.