TRAPPOLA IN ALTO MARE

Oceano Pacifico. La vecchia corazzata americana Missouri, carica di gloria e di micidiali missili a testata nucleare Tomahawk e Cruise, sta dirigendosi verso Honolulu per l'ultimo viaggio.

Tra i 2400 marinai a bordo si è infiltrato un commando eversivo, terroristi guidati dal cinico ex agente della Cia William Strannix (Tommy Lee Jones) in combutta con il corrotto vice comandante della nave Krill (Gary Busey).

Pare facile impadronirsi della corazzata, vanto della marina americana, neutralizzando i 2400 uomini dell'equipaggio.

Se non fosse che.

In cambusa, tra i fornelli e le pentole, si muove, e bene, il manesco ex ufficiale, da poco degradato, Casey Riback (Steven Seagal) che tutti credono semplicemente il cuoco di bordo.

La situazione è esplosiva, ma l'uomo, si scatena contro i terroristi, impedendo loro di portare a termine il piano criminoso e in un oretta ribalterà la situazione, prima di deliziarsi anche con la bionda Jordan Tate (Erika Eleniak), seducente miss della mancata festa sul ponte.

TRAPPOLA IN ALTO MARE è un efficientissimo intrattenimento, una pellicola d'evasione, priva di logica sul piano psicologico, inverosimile eppure eccitante poliziesco acquatico tutta azione e niente chiacchiere diretto dal regista Andrew Davis ("Il fuggitivo", per capirci) in contrasto con i voleri della critica ufficiale, ma godibile in ogni suo momento.

Un furioso cocktail di proiettili e colpi di karate mossi dal gigantesco ed efficiente Steven Seagal, che muove tutti i muscoli.

Tranne quelli facciali!