
Accalappiato al bar dalla bionda Rhea (Elisabeth She), seconda moglie del ricco, vecchio e malandato Felix Melroux, il giornalista in bolletta accetta un incarico all'apparenza facile facile.
Fare da anonimo telefonista nel finto rapimento della sua figliastra Odette (Chloe Sevigny).
La ricompensa sarà il dieci per cento del riscatto fissato in mezzo milione di dollari.
Ma la ragazzina, come la matrigna, gli fa il piedino, e il remissivo giovane è ormai nei guai fino al collo.
PALMETTO - TORBIDO INGANNO è un thriller torrido, spruzzato di erotismo, un noir in piena regola della serie "nessuno è quel che sembra".
Chissà perché, lo cercavo da tempo. Ora che l'ho visto posso dire che non è un brutto film. Sicuramente, si è visto di meglio, ma certamente anche di peggio.
La regia è scolastica, ma la storia, benché non originalissima (il solito pollastro che per colpa di una bella donna si mette nei guai), è coinvolgente al punto giusto ed è narrata con buon ritmo (fatto non trascurabile visto che si sfiorano le due ore).
Inoltre la pellicola tenta (talvolta riuscendoci, anche grazie ad alcuni riusciti accorgimenti stilistici) di riallacciarsi alle atmosfere dei grandi classici del genere usciti tra il '40 e il '60.
L'oggetto dell'irresistibile desiderio è la seducente bambola Elisabeth Shue. La bella attrice (lontani i tempi della ragazzina di COCKTAIL) è sexy al punto giusto. La sua dark lady rasenta la caricatura, ma in qualche bollente scena fa alzare la temperatura di colpo...
L'incredibile pollo, il fesso che si crede dritto e si mette con dritti molto più dritti è il sudatissimo Woody Harrelson.