INTERRABANG

Isola Rossa (Monte Argentario). È proprio dolce la vita in barca per il fatuo fotografo di moda Fabrizio (Umberto Orsini).

L'uomo, tra sole e mare, si spupazza l'amante modella Margarethe sotto gli occhi della consenziente e remissiva bionda moglie.

Con l'aggiunta della ben più critica di lei sorella.

Dopo un bel servizio fotografico sugli scogli di un'isola la barca rimane in panne.

Il narciso fotografo, lasciate le donne ad aspettare e rimediato un passaggio, si allontana per cercare carburante.

Ma chi è l'uomo misterioso e seduttore(Corrado Pani) apparso tra le rocce?

Forse il pericoloso evaso ricercato dalla polizia?

INTERRABANG è un bizzaro film in barca (un mini-genere, a cavallo fra i 60's e i 70's) ampolloso e intellettualeggiante che sembra, in armonia con la splendida location, imbarcare acqua tutto il tempo.

L’incedere è lento, con la prima parte piena zeppa di dialoghi noiosetti, com’era tipico di quell’epoca, nonché intellettualoidi e di grande vacuità e banalità.

Salvo poi dare fuoco alle polveri e innescare diversi colpi di scena nell’ultimo quarto d’ora. La trovatina finale, sufficientemente riuscita, tappa molti buchi e in qualche modo salva il risultato.

Deliziosi i costumini delle bellone, perfettamente svestite e che sprigionano una notevole carica erotica, e la musica lounge in sottofondo.

Il titolo? Viene spiegato nel film. INTERRABANG è un simbolo costituito da un punto interrogativo e da uno esclamativo uniti insieme.

Film curioso e vedibile.