
Che non esita a cornificare l'asfissiante collega-quasi fidanzata Paola (Alessandra Acciai).
Così si catapulta a casa dell'incasinato sassofonista Alex (Gianmarco Tognazzi), sbevazzatore indefesso nonostante l'ulcera, che delle donne ha invece una fifa blu.
Succede però che l'uno trova per la prima volta una porta chiusa, perchè la bella e indecisa Eleonora (Eleonora Ivone), lo tiene ostinatamente sulla corda.
L'altro, invece, s'infatua della graziosa e disinibita corista Anna (Veronica Logan) ma è pronto per fare retromarcia.
Tutto sommato, amico mio, meglio starsene tra di noi.
UOMINI SENZA DONNE è un agrodolce girotondo sentimentale, un film sulla sindrome di Peter Pan che colpisce due giovani adulti incapaci di rapportarsi correttamente con la propria vita e di coltivare relazioni interpersonali durature. Anche se le donne non sembrano messe meglio...
Nonostante la buona prova dei due protagonisti (davvero affiatati e spontanei), UOMINI SENZA DONNE si risolve purtroppo una raccolta di luoghi comuni, oltre che di una regia personale.
Regia del commediografo Angelo Longoni, improvvisatosi (e si vede) regista, per mettere in scena la sua stessa pièce.
Prova a movimentare il tutto, malgrado dialoghi rasoterra, la scoppiettante coppia di figli d'arte (Gassman/Tognazzi, rigorosamente JR) in cerca dell'occasione (in parte trovata, soprattutto a partire dal nuovo millennio) per sdoganarsi come buoni attori (quindi di togliersi di dosso l'onta della raccomandazione).
Anche si i rispettivi grandi padri restano lontani.
Piacevole la presenza (ci scappa pure il gradito nudo) di una carinissima Veronica Logan.