BOUND - TORBIDO INGANNO

Chicago. La scintilla scocca sull'ascensore del lussuoso palazzo, dove la giovane idraulica e imbianchina Corky (Gina Gershon), reduce da ben cinque anni di galera, resta folgorata dallo sguardo sensuale (e non solo...) della polposa e provocante Violet (Jennifer Tilly).

Di professione pupa privata del gangster Caesar (Joe Pantoliano).

E' passione (lesbo) inarrestabile a primissima vista.

Fuggiamo insieme. Si ma come liberarsi del poco malleabile mafioso, magari dopo avergli sottratto anche il sontuoso bottino?  Due milioni e passa di dollari che l'omaccio deve consegnare al gran capo.

Occhio che il gioco è pericoloso: chi ruba alla Mafia muore.

BOUND - TORBIDO INGANNO è un noir a sfondo saffico, oltre che il film che ha lanciato i fratelli Larry ed Andy Wachowski (MATRIX), mettendo in scena una storia decisamente convenzionale (i soliti soldi rubati alla pericolosa gente sbagliata).

Non è solo l'amore tra due donne, rarissimo al cinema e ancor più in un contesto noir, a rendere originale questo film.

Contribuiscono al buon giudizio la storia, minimale ma compatta e implacabile.

La realizzazione corretta da un punto di vista registico che sa costruire un'atmosfera patinata e torbida di grande presa.

E la caratterizzazione rétro dei personaggi, che li strappa dalla contingenza realistica per portarli al livello di figure da mitologia quasi fumettistica della mafia.

Insomma, le due disinvolte protagoniste, la maschia Gina Gershon e la bamboleggiante Jennifer Tilly una visione la meritano.