America di Obama, quella della crisi, dove la gente perde il lavoro (e la casa) dall'oggi al domani. Larry Crowne (Tom Hanks), più volte impiegato del mese, lavora con passione e attenzione per una catena di negozi dal tempo del suo congedo dalla Marina.
Viene però licenziato in tronco. Motivazione: non ha un titolo di studio superiore e quindi non potrà mai fare carriera, in pratica sarà sempre il primo della lista ad essere depennato.
D'altra parte dal congedo in Marina, aveva subito avuto bisogno di lavorare e quindi non aveva potuto proseguire gli studi. Decide però di farlo ora pensando che non sia mai troppo tardi.
Si iscrive a un corso di economia condotto dal giapponese professor Matsutani e a quello di Parlare in Pubblico 217 tenuto dalla professoressa Mercedes Tainot (Julia Roberts), svogliata e sprezzante, che ha perso motivazioni nell'insegnamento anche a causa della sua precaria situazione coniugale, un matrimonio ormai alla fine (il marito scroccone preferisce navigare nei siti porno, ossessionato dai seni grossi) e una predilezione per i drink (alcolici) ghiacciati.
Larry fa subito amicizia con una giovane studentessa, Celestia, che lo "adotta", lo introduce in un gruppo di garbati amanti delle due ruote (vespa e affini) e cerca di cambiarne il look un po' troppo fuori moda.
Le rate del mutuo incombono ma siamo in America. Quando sembri definitivamente con le gomme a terra, c'è sempre la possibilità di rifarti, anche con l'amore improvviso.
L'AMORE ALL'IMPROVVISO di e con Tom Hanks è una favoletta bella e buona, raccontata dal regista alla Frank Capra senza averne le sue capacità narrative, finendo nell'esagerare nel pensare positivo.
La discreta premessa per una storia (anche se vista e rivista) che poteva essere interessante per un'analisi dell'odierna diffusa insicurezza ma, pur partendo da un tema sociologico contemporaneo (un licenziamento improvviso), il film a poco a poco si allontana da questo intento per trasformarsi in un'occasione al fine di raccontare una storia d'amore.
L'unica vera cattiva del film: la Banca. Anche se questo è vero ad ogni latitudine.
Quanto all'attore, Tom Hanks con quella faccia un po' così e quell'espressione un po' così è perfetto per interpretare il ruolo di Larry Crowne. Chi meglio di lui incarna gli ideali americani? Basta dare una ripassata alla sua filmografia per verificare come, da vent'anni a questa parte, molti dei sogni made in USA siano stati coltivati dai suoi personaggi.