Inoltre hanno invaso il pianeta.
La regina giustamente ribelle si salva con l'aiuto di due coraggiosi Jedi, il maestro Qui-Gon Jinn (Liam Neeson) e l'apprendista Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor), casualmente instradati dal lucertoloide gungan Jar Jar BInks.
La regina giustamente ribelle si salva con l'aiuto di due coraggiosi Jedi, il maestro Qui-Gon Jinn (Liam Neeson) e l'apprendista Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor), casualmente instradati dal lucertoloide gungan Jar Jar BInks.
Imbarcata la regale fuggitiva sull'astronave, i nostri eroi partono per Corruscant ma sono costretti a fermarsi per un guasto sul sinistro pianeta Tatooine dove si imbattono nel piccolo Anakin Skywalker (Jake Lloyd) (futuro padre di Luke e Leila nonché crudelissimo Lord Dart Vader nda): perbacco che Forza ha questo bambino schiavo.
Vuoi vedere che da adulto diventerà uno Jedi?
Frattanto sventiamo il complotto del perfido Darth Sidious e le oscure trame del senatore Palpatine (futuro malvagio imperatore).
Sedici anni dopo il primo episodio (che in realtà è il sesto), ecco il capitolo quarto (che sarebbe il primo). Lasciando da parte i conti, e la faccenda del sequel e del prequel, che farebbero impazzire un matematico di quelli bravi, trattasi di western spaziale.
Sedici anni dopo il primo episodio (che in realtà è il sesto), ecco il capitolo quarto (che sarebbe il primo). Lasciando da parte i conti, e la faccenda del sequel e del prequel, che farebbero impazzire un matematico di quelli bravi, trattasi di western spaziale.
Intendiamoci subito: STAR WARS EPISODIO I - LA MINACCIA FANTASMA non è uno di quei capolavori che ti lasciano lì a urlare "ohhh... " dall'entusiasmo ma insomma, la sua porca figura la fa, perchè George Lucas ha (ri)fatto le cose in grande, invogliato dai moderni effetti digitali.
Il cui tentativo è abbastanza chiaro: creare per la saga un autentico universo parallelo. Storia, filosofia, politica, perfino una religione s'è inventato. E qui sta il fascino di Star Wars che ormai un impero economico sono diventate.
Il cui tentativo è abbastanza chiaro: creare per la saga un autentico universo parallelo. Storia, filosofia, politica, perfino una religione s'è inventato. E qui sta il fascino di Star Wars che ormai un impero economico sono diventate.
Almeno per il regista, che sono anni che fa su soldi coi gadget e i libri su Darth Vader, Luke Skywaker, Han Solo e compagnia.
Interessante, poi, l'interpretazione che George Lucas offre della politica vista essenzialmente come corruzione e lotta spietata, in cui gli onesti sono destinati alla perdizione.
Interessante, poi, l'interpretazione che George Lucas offre della politica vista essenzialmente come corruzione e lotta spietata, in cui gli onesti sono destinati alla perdizione.