
Il comandante del penitenziario, il viscido, metodico, crudele e rancoroso colonnello Winter (James Gandolfini), accoglie con timoroso rispetto il superiore, ma presto esplode la gelosia verso la superiorità dell'altro.
I detenuti portano in palmo di mano Erwing e lo eleggono loro capo morale e non solo.
L'ospite pluristellato scopre ben presto che dietro le mura si compiono orrendi e disonorevoli (per un soldato) soprusi per un malinteso senso della disciplina.
Bisogna fermare quel pazzo, prima che al mite caporale Aguilar seguano altre vittime. In una spirale di violenze e ingiustizie sempre più intollerabili, esplode la sfida fra il generale e il comandante.
All'attacco, miei prodi. E alla fine l'eroe di guerra, esperto di tattiche militari, coi suoi uomini, prende possesso della prigione, con un'azione strepitosa. Naturalmente, come per tutti gli eroi, il prezzo da pagare è la vita, ma l'onore è eterno...
IL CASTELLO è un coinvolgente dramma carcerario diretto da Rod Lurie, sorretto da ottimi dialoghi che spingono la schermaglia morale fino all'esplosione della violenza.
Il film è sospinto da una retorica (che non ci dispiace nda) che non sarebbe dispiaciuta a John Wayne, di indubbio impatto emotivo.
È magnifico rivedere il sempre affascinante Robert Redford (che ripassa il suo BRUBAKER nella versione con le stellette) portare con baldanza i suoi 65 anni e James Gandolfini è mellifluo e portentoso nel rendersi odioso.
Non farete fatica ad odiarlo.