MANI DI FATA

Roma. Che mortificazione per l'ingegnere Andrea (Renato Pozzetto) perdere l'impiego, vittima della crisi petrolifera, proprio mentre la moglie in carriera Franca (Eleonora Giorgi) diventa un top manager della moda.

E adesso come glielo dico? Meglio far finta di niente.

Così il professionista nasconde il licenziamento e si sostituisce alla collaboratrice domestica, riciclandosi come cuoco-cameriere e intascandone lo stipendio.

Quando la verità, come è ovvio, viene a galla, l'uomo è ormai un casalingo coi fiocchi, tanto da essere assunto, munito di grembiule e scopino d'ordinanza, dalla ricca contessa Irene (Sylva Koscina).

Ma la storiella non finisce qui.

MANI DI FATA è una divertente e garbata commedia messa in scena dal veterano Steno (il padre dei fratelli Vanzina nda), nella quale Renato Pozzetto sfodera la sua forma migliore nella parte del citrullo senza personalità.

Una favola surreale che cerca di tener agganciato il copione a una riconoscibile realtà sociale, burlandosi bonariamente dell'emancipazione femminile.

Eleonora Giorgi è carina e, forse, anche brava.

Peccato che resti sempre con i vestiti indosso.