LA FIDANZATA DI PAPA'

Miami. E' arrivato al volo da Cortina l'albergatore vedovo Massimo (Massimo Boldi), che ama in segreto la preziosa collaboratrice Luminosa (Teresa Mannino), direttrice dell'"Ancora".

Suo figlio Matteo, che in Florida gestisce un ristorante sul mare, è felicemente innamorato della moglie Barbara, anche se insidiato dalla maliziosa ex Felicity (Elisabetta Canalis), e aspettano un bambino.

L'ospite incontra così la consuocera superlevigata Angela (Simona Ventura), che vive a New York ed è l'attivissima proprietaria di una catena di ristoranti felicemente separata dal fannullone siciliano Nino (Nino Frassica), e la cui segretaria, la finta donna Maria (Biagio Izzo), verrà concupita dal fratello di Massimo, il cuoco romano Eros (Enzo Salvi), che si fa chiamare il principe della patata.

I preparativi fervono quando all'aeroporto Barbara è colta da doglie e condotta in ospedale per dare alla luce il suo bambino: che sconcertante sorpresa: è nero. Matteo avvilito e persuaso del tradimento di Barbara, scappa con l'ex fiamma.

Ci penserà mamma Angela a svelare l'arcano e la sua one night stand con Mr. Obama.

Coppia ricomposta, nozze celebrate, figli maschi e neri.

LA FIDANZATA DI PAPA' è una fragile, greve e per niente divertente commediola degli equivoci, scritta senza alcun impegno dal regista Enrico Oldoini (un tremendo filmaccio, insomma nda), aggiungendo alla collaudata squadra dei film natalizi targati Medusa le solite bellone e veline, mezze figure dimesse dalla tv e rottamate dai reality show, conduttrici e inviate di programmi sportivi (e musicali) disadattate e adattate al cinema.

ELISABETTA CANALIS
All'incauto spettatore tocca assistere a fruste risorse mimiche, a equivoci verbali e a frizzi e lazzi già ampiamente visti e rodati, quasi un album di famiglia: dai veterani Boldi e Frassica (nettamente il migliore in campo), ai classici Salvi, Izzo e Fichi d'India fino alla zelighiana siciliana Teresa Mannino.

Matrimonio alle Bahamas dell'anno prima gli era sicuramente superiore.

Nel tentativo (assolutamente a vuoto) di cercare la satira di costume e qualche buona risata ci si imbatte in Massimo Boldi nudo (per fortuna solo di spalle): siamo alla terrificante visione horror.

Insomma film orrendo e sconsigliato.