INCEPTION

Usa. Ha trovato l'America (nel senso che guadagna tantissimo) il giovane Dom Cobb (Leonardo Di Caprio) da quando ha scoperto di possedere una virtù speciale:  è in grado di inserirsi nei sogni altrui per prelevare i segreti nascosti nel più profondo del subconscio.

Meglio se di uomini d'affari.

Insomma una innovativa forma di spionaggio industriale, che trova il favore di acquirenti golosi, pronti a riempire d'oro le tasche del geniale Arsenio Lupin dei sogni, ancora depresso per il suicidio della moglie Mal (Marion Cotillard).

Finchè un cliente giapponese, il danaroso industriale Saito (Ken Watanabe) pretende l'operazione inversa: trapiantare nel cervello della vittima designata, tale Robert Fischer Jr. (Cillian Murphy), un impulso grazie al quale, alla morte dell'anziano e dittatoriale genitore, dovrà convincersi che l'unica cosa che può fare è distruggere l'impero ereditato.
Saito avrà allora campo libero. In cambio offrirà a Cobb la possibilità di rientrare negli Stati Uniti dove è ricercato per omicidio.

Cobb accetta e si fa affiancare da un team di cui entra a far parte la giovane Ariane, architetto abilissimo nella costruzione di spazi virtuali, ma l'operazione è più facile a dirla che a farla.

INCEPTION dell'immaginifico Christopher Nolan  è un furibondo avanti e indietro nei sogni chilometrici e a più livelli, un fumetto fantascientifico d'alta ingegneria cinematografica (la scena di un quartiere di Parigi che si richiude su se stesso è un prodigio nda) che affronta le dinamiche della psiche nello stato di sonno.

Bisogna dire che alla fine il tutto annoia alquanto. Nessun pericolo di addormentarsi: la colonna sonora pompata a tutto volume è micidiale.

Il papà del sognate protagonista è il glorioso Michael Caine.