MASCHI CONTRO FEMMINE

Quattro episodi. L'allenatore di pallavolo Walter (Fabio De Luigi) e Monica (Lucia Ocone) sono alle prese con il primo figlio e non fanno l'amore da quasi un anno.
Anche se gli amici lo spingono alla soddisfazione degli istinti, Walter è un marito fedele, ma non abbastanza per resistere alle avances della bionda schiaccitrice Eva (Giorgia Wurth).

L'infermiera solitaria Chiara (Paola Cortellesi), dedita all'antipatica causa ambientalista, s'arrende al dirimpettaio Diego (Alessandro Preziosi), playboy senza scrupoli.
Ma destino vuole che, in seguito a un fortuito incontro ravvicinato, il mandrillone (ex) sprofondi in uno stato d'impotenza psicosomatica.

L'universitario Andrea (Nicolas Vaporidis), che condivide l' appartamento con la coetanea lesbica Marta (Chiara Francini) freme per la disinvolta bisex Francesca (Sarah Felberbaum). Si troverà a dover condividere anche la ragazza.

L'impiegata Nicoletta (Carla Signoris), in piena crisi di mezza età e cornificata dal marito (la "voce" Francesco Pannofino), presidente della squadra di pallovolo allenata da Walter, non si accorge del timido collega Renato (Giuseppe Cederna).

Gracilissima commedia sentimentale, numero quattro della filmografia del regista Fausto Brizzi, spiritosa soltanto sulla carta: troppo prevedibili e poco divertenti le storielle.

Borghesotti con tempo da dedicare a vacanze, belle gnocchette (lesbiche comprese, così siamo abbastanza radical-chic) e quant'altro. Ed allora abbiamo il latin lover e la companeros, i figli di papà pseudo mantenuti, gli amici dal portafogli a fisarmonica.

Si sorride sui tradimenti e gli amori e alla fine trionfa il volemose bene, così non si pensa al lunedì e alla bolletta da pagare.

Le storielle sono super telefonate e l'umorismo resta un miraggio, nonostante la simpatia dei tanti protagonisti e inutili star di passaggio, gli infiltrati Bisio, la Littizzetto, Solfrizzi e la Brilli.In scena abbastanza poco per essere fischiati.

Consigliata una sola visione, la tassa minima.