NINE MONTHS - Imprevisti d'amore

San Francisco. È colto dal terrore il brillante psichiatra infantile Samuel (Hugh Grant) quando la fidanzata Rebecca (Julianne Moore) insegnante di danza, gli dà, a freddo, la ferale notizia: aspetto un bebé.

Il panico cresce dopo la conoscenza della coppia Marty (Tom Amold) - Gail (Joan Cusack) alle prese con tre insopportabili bimbe e in attesa del quarto pargolo, ma il colpo di grazia glielo assesta l'imbranato dottor Kosevic (Robin Williams), un ginecologo russo che parla con strafalcioni lessicali in puro stilerusso delle barzellette.

L'evidente titubanza del quasi padre convincono lei a piantarlo.

Lui tornerà alla carica solo dopo aver constatato quanto in fondo sia infelice l'amico playboy Sean (Jeff Goldblum) e la nascita annunciata di un maschietto lo riempirà di orgoglio e di responsabilità.

NINE MONTHS - IMPREVISTI D'AMORE è una commedia rosa appena appena potabile ma che non si può annoverare fra i lavori migliori di Chris Columbus (Mamma, ho perso l'aereo).
I protagonisti sono divertenti, ma i tempi comici non vengono sfruttati al meglio, se non quando entra in scena Robin Williams nei panni di un quanto mai improbabile ostetrico russo.

Uno dei tanti casi in cui gli attori sono nettamente al di sopra della sceneggiatura.

Umorismo quindi a scartamento ridotto e una la rimpinzata di esagerati risvolti farseschi, con il regista che mentre scherza alza una bandiera contro l'aborto.

Il sorridente Hugh Grant fa il citrullo con preoccupante predisposizione. Julianne Moore è, come sempre, deliziosa.