DELITTO SULL'AUTOSTRADA

Roma. Il commissario Nico Giraldi detto Monnezza (Tomas Milian) si scervella per smascherare la banda specializzata in assalti e saccheggi ai TIR che viaggiano sulle italiche autostrade.

Travestito, senza sforzo alcuno, da camionista entra nel giro per smascherare i complici dell'organizzazione.

Mentre indaga in incognito unisce l'utile al dilettevole, visto che nelle sue peregrinazioni s'imbatte nella sexy camionista/cantante Anna (Viola Valentino).

DELITTO SULL'AUTOSTRADA, l'ennesima avventura di Giraldi (la numero nove per l'esattezza e la statistica) si rivela una storiella striminzita intrisa nel giallo, un poliziesco all'amatriciana che si segnala per l'aggancio con l'attualità e con la cronaca (dell'epoca nda), oltre che per la trivialità (arcinota) del linguaggio (le battute truci non mancano) e la simpatia (arcinota) del cubano italianizzato Tomas Milian.

La seducente Viola Valentino allora era abbastanza nota al grande pubblico (all'epoca in vetta alle hit-parade anche grazie a Sanremo), prima di perdersi per la via.


VIOLA VALENTINO
Il personaggio del povero Bombolo, consacrato definitivamente nel suo ruolo di punching-ball vivente, è lo stranoto Venticello. Superfluo spiegarne i motivi anche ai più giovani cinefili.

Finale familista, con il fedifrago sbirro Giraldi che torna sulla retta via.