BEVERLY HILLS COP - Un piedipiatti a Beverly Hills

Detroit. Il poliziotto di colore Alex Foley (Eddie Murphy) di irresistibile parlantina, in jeans, maglietta e giubbetto brinda con un amico del cuore appena uscito dal carcere.

I due, ciucchi persi, vengono subdolamente aggrediti: il piedipiatti se la cava con una sonora botta in testa, all'altro va peggio visto che finisce disteso su un freddo tavolo dell'obitorio.

Il capo della polizia non vuole che il furbo e indisciplinato agente si occupi della vicenda, ma questi ovviamente disubbidisce e corre dritto filato a Beverly Hills, sulle tracce di certi titoli al portatore di cui trafficava la vittima.

Entra come un ciclone nella vita privata dei sussiegosi colleghi californiani cacciandosi in un'infinita serie di guai, pronto ad uscirne per un pelo.

BEVERLY HILLS COP - UN PIEDIPIATTI A BEVERLY HILLS è una storia tradizionale di poliziotti, droga ed inseguimenti, che si trasforma, grazie alla scoppiettante regia di Martin Brest, a un ritmo che è poco definire frenetico e alla simpatia del fresco Eddie Murphy, arlecchino di Harlem, in un vorticoso frullato di risate.

Mescolando azione violenta e farsa brillante ne viene fuori un prodotto godibile.

Che conterà due seguiti altrettanto gradevoli.