JOHNNY IL BELLO

New Orleans. Il piccolo delinquente Johnny (Mickey Rourke), detto beffardamente "il bello" per il volto deforme, è tradito dai complici: il crudele Rafe (Lance Henriksen) e la squillo da mille dollari a botta Sunny (Ellen Barkin) che durante una rapina in gioielleria, compiuta con le maschere di carnevale sul viso, gli ammazzano il migliore amico, Mikey, lo feriscono e scappano con il bottino, lasciandolo finire in galera.

In carcere il medico samaritano nero Steven Resher (Forest Whitaker) lo sottopone a un riuscito e miracoloso intervento di chirurgia plastica sperimentale, rendendolo un adone.

In libertà dopo cinque anni, il giovanotto esce, continuamente tallonato dal diffidente tenente Drones (Morgan Freeman) e conosce la bella Donna (Elizabeth Mc Govern) inconsapevole del suo tumultuoso passato.

Potrebbe rifarsi una vita, ma l'ossessione della vendetta incombe.

Riesce a vendicarsi, tragicamente.

Scritto da Ken Friedman, JOHNNY IL BELLO (Johnny Handsome) è un poliziesco con ambizioni psicologiche, diretto da Walter Hill con il giusto alternarsi dei tempi lenti (carcere, ospedale) e dei tempi forti, la mescolanza dei temi e dei toni (disperazione, malinconia, melodramma, emarginazione, fatalità), cura dei personaggi di contorno (il medico e il poliziotto entrambi neri), l'intensa interpretazione di Mickey Rourke, poche altre volte così misurato.

Struggenti musiche blues di Ry Cooder.