SOLDADO

Texas. Entrano in un tranquillo supermercato i tre individui. E si fanno esplodere senza aprire bocca.

Le indagini sull'attentato suicida portano presto a una pista non rassicurante. I cartelli della droga messicani stanno aiutando i terroristi islamici a varcare il confine utilizzando il traffico di clandestini.

Voglioso di una forte reazione il governo americano affida a Matt Graver (Josh Brolin) l'incarico di combattere la minaccia alla sicurezza degli Stati Uniti.

La soluzione di Matt è di seminare illegalmente il caos. E per farlo vuole avvalersi ancora una volta del misterioso ex sicario dei cartelli Alejandro Gillick (Benicio Del Toro), battitore libero desideroso di vendetta. 

Scatenare una guerra tra bande rivali del traffico di droga sarà per Gillick l'occasione di saldare alcuni conti in sospeso.

In un operazione di "false flag" verrà ucciso l'avvocato del cartello di Matamoros a Città del Messico e nel frattempo rapita la figlia di uno dei più potenti boss rivali.

Ma a quella ragazzina, Isabela Reyes, finirà per affezionarsi anche il duro e vendicativo Alejandro, segnato dalla perdita della sua famiglia.

I due però diventeranno oggetto di una partita di caccia orchestrata dalla polizia messicana corrotta e da differenti gruppi criminali desiderosi di mettere le mani sull'infante.

Diventata un rischio potenziale, bisogna liberarsene. Ma davanti a una scelta infame, Alejandro rimette in discussione tutto quello per cui si batte e tutto quello che lo consuma da anni.

SOLDADO, diretto da Stefano Sollima in trasferta hollywoodiana, è un sequel valido, meno complesso del primo capitolo ma ugualmente cupo e pessimista. Con scene d'azione robuste ed essenziali, dialoghi ridotti al minimo, gli stessi interrogativi etici su fini e mezzi.

Efficace Brolin, funzionale gli altri, mentre è di ottimo livello, proprio come in SICARIO, la prova del sofferto Del Toro nei panni di un personaggio spietato e vendicativo ma anche capace di misericordia verso i più deboli.

In SOLDADO manca del tutto lo sguardo morale e consolatorio del personaggio interpretato da Emily Blunt. Lei era la legge e i due personaggi di Benicio Del Toro e Josh Brolin i fuorilegge che perseguono il Bene praticando il Male.

Finale che lascia tutto aperto per un terzo capitolo.