IL CITTADINO SI RIBELLA

Genova. C'è poco da scherzare con i tre risoluti banditi mascherati che irrompono in banca col mitra spianato.

Quando l'ingegner Carlo Antonelli (Franco Nero) prova a difendere il frutto del suo lavoro (le banconote appena messe sul banco del versamento), si becca una sonora legnata.

Lasciato sanguinante per terra, si rende subito conto che la polizia tentenna nelle indagini necessarie per acciuffare i malfattori. E il commissario di turno (Renzo Palmer) non si sbatte più di tanto.

Cosi, corroso dalla rabbia e l'impotenza, decide di vendicarsi da sè. Immortalato in flagrante il giovane ladruncolo Tommy (Gian Carlo Prete), lo ricatta.

Costringendolo prima a fornirgli un mini arsenale, poi, col pretesto di un colpo miliardario, a farlo entrare nel giro della mala.

Ecco i tre mascalzoni e il covo. La polizia, avvisata, arriva tardi.

Va bene, fingerò di esser stato rapito. Mamma mia il gioco si fa duro, che rischio.

IL CITTADINO SI RIBELLA è un violentissimo poliziesco al pesto del multiforme Enzo Girolami (qui col solito pseudonimo di Enzo G. Castellari).

Accattivanti movimenti della macchina da presa, ritmo e inseguimenti come si deve. Chi dirige il film crede in quello che fa, anche quando gli snodi sono abbastanza incredibili (la fuga dalla botola…), giocando la carta dell’immedesimazione dello spettatore nel cittadino comune, tenuto desto da un bel montaggio.

Probabilmente il primo film italiano di quelli che si insinuano nel profondo solco dei giustizieri solitari, dove ai pestaggi si mescolano sacrosanti inviti all'insubordinazione civile.

Il protagonista Franco Nero è come al solito perfetto nella parte dell'eroe che si fa strada da sé.

Nel caso in questione però, la psicologia del personaggio principale viene delineata con maggior cura rispetto ad altri prodotti del genere e risulta essere in costante mutamento.

Purtroppo gli rimane poco tempo per ritemprarsi con la sensuale Barbara Bach. Peccato.

Comunque gli amanti del genere apprezzeranno non poco IL CITTADINO SI RIBELLA.