
Tra un giro nel deserto e qualche serata in un night, il desiderio di Billy è destinato a rimanere insoddisfatto.
Anche se si ritroverà a ospitare a casa sua, proprio su richiesta di Andrea, convinta dal playboy Roberto (Gianfranco D'Angelo), la dottoressa Emanuelle (Nadia Cassini).
La piacente psichiatra freudiana proverà invano a guarirlo dalla sua voglia irrefrenabile di donne, concedendosi, dopo averlo ipnotizzato.
Alla fine il petulante spasimante raggiungerà la meta.
ECCO LINGUA D'ARGENTO, sulla scia del pessimo L'AMICA DI MIA MADRE, è sempre una commedia erotica di bassa lega, costruita su un canovaccio che è animato per i suoi personaggi ma noioso per lo spettatore.
Chiaramente rimane da segnalare, oltre l'immaginifico titolo e lo sfondo esotico (qui la Tunisia, lì la Colombia), solo la presenza della bella Carmen Villani, in abiti provocanti.
La quale, tra spacchi e scollature, concede anche un bel nudo nel deserto africano.
È lei l’unico traino del film, tutto spezzettato da piccanti episodi secondari, e dalla trama totalmente insensata.
Visti anche i deboli apporti comici di Gianfranco D’Angelo e di Nadia Cassini, sempre bella anche con un'acconciatura insolita, del tutto improbabile come psichiatra freudiana.
Anche in ECCO LINGUA D'ARGENTO rimane insopportabile il piatto e petulante Cenci (fisico e recitazione nda).
Si fa fatica ad arrivare in fondo...