ECCO LINGUA D'ARGENTO

Djerba, Tunisia. E' tutto un fremito il voglioso rampollo Billy (Roberto Cenci) mentre si precipita all'aeroporto per l'arrivo della sua bella amica Andrea (Carmen Villani), di cui è cotto, di ritorno da un viaggio a Parigi con il marito.

Tra un giro nel deserto e qualche serata in un night, il desiderio di Billy è destinato a rimanere insoddisfatto.

Anche se si ritroverà a ospitare a casa sua, proprio su richiesta di Andrea, convinta dal playboy Roberto (Gianfranco D'Angelo), la dottoressa Emanuelle (Nadia Cassini).

La piacente psichiatra freudiana proverà invano a guarirlo dalla sua voglia irrefrenabile di donne, concedendosi, dopo averlo ipnotizzato.

Alla fine il petulante spasimante raggiungerà la meta.

ECCO LINGUA D'ARGENTO, sulla scia del pessimo L'AMICA DI MIA MADRE, è sempre una commedia erotica di bassa lega, costruita su un canovaccio che è animato per i suoi personaggi ma noioso per lo spettatore.

Chiaramente rimane da segnalare, oltre l'immaginifico titolo e lo sfondo esotico (qui la Tunisia, lì la Colombia), solo la presenza della bella Carmen Villani, in abiti provocanti.

La quale, tra spacchi e scollature, concede anche un bel nudo nel deserto africano.



È lei l’unico traino del film, tutto spezzettato da piccanti episodi secondari, e dalla trama totalmente insensata.

Visti anche i deboli apporti comici di Gianfranco D’Angelo e di Nadia Cassini, sempre bella anche con un'acconciatura insolita, del tutto improbabile come psichiatra freudiana.



Anche in ECCO LINGUA D'ARGENTO rimane insopportabile il piatto e petulante Cenci (fisico e recitazione nda).

Si fa fatica ad arrivare in fondo...