LA SIGNORA GIOCA BENE A SCOPA?

Parma. Il cocciuto Matteo Camagliulo (Carlo Giuffrè), napoletano trapiantato al Nord, lascia inevitabilmente al tavolo da poker i guadagni del suo negozio di scarpe.

Per la disperazione del socio in affari Peppino (Enzo Cannavale).

Inseguito dal pensiero degli assegni firmati a vuoto prende una storica decisione, trasformandosi in gigolò per signore ricche ed annoiate.

Come le allupate sorelle Monica (Franca Valeri), pittrice di nudi, e Giulia (Didi Perego), amante del sesso nelle stalle.

All'inizio tutto bene, poi l'attività si fa frenetica e il poveretto inizia inevitabilmente a perdere colpi.

Anche perchè nella casa si è aggiunta Eva (Edwige Fenech), di gran lunga la puledra più bella della scuderia. Pur se affetta da idromania (consuma rapporti solo in presenza di docce, vasche, acquazzoni... insomma getti o specchi d'acqua).

Niente di meglio per salvare capra e cavoli che alternarsi con il rachitico commesso Tonino (Carlo Delle Piane), insospettabilmente "ben fornito" a dispetto del fisico gracilino.

Questi è prontissimo a subentrare al padrone del negozio nell'alcova.

Purtroppo ultrarapido anche a soffiargli la più bella.

LA SIGNORA GIOCA BENE A SCOPA? è una commedia pseuderotica dai doppi sensi a raffica.

A partire dal raffinatissimo titolo.

Oltre il titolo allegorico, bisogna notare la presenza, sotto la direzione di Giuliano Carnimeo (MIA MOGLIE TORNA A SCUOLA), di un cast significativo composto da nomi di ottimi caratteristi (Giuffrè, Delle Piane, Gigi Ballista, Oreste Lionello, Enzo Cannavale e, soprattutto, Franca Valeri).

In sintesi LA SIGNORA GIOCA BENE A SCOPA? è un filmetto risibile con la presenza di eccellenti attori. Cose che capitavano negli Anni Settanta, quando per la pagnotta gente come Carlo Giuffrè, con la sua aria da gatto sornione, e  Franca Valeri partecipavano a pellicole del genere.

Il brutto e bravo Carlo Delle Piane deve accendere un cero a sant'Avati Pupi.

Senza di lui oggi sarebbe ancora incollato alla serratura di qualche camera da letto.

Come sempre bellissima la Fenech.