IL SIGNOR QUINDICIPALLE

Toscana. L'asso del biliardo Cecco (Francesco Nuti) è marcato stretto dalle donne di famiglia che lo vorrebbero accasato.

Per liberarsi della morsa, si finge fidanzato della vistosa squillo, da un milione e mezzo (di lire) a botta, Sissi (Sabrina Ferilli), conosciuta per caso al cimitero.

Grazie alla congrua ricompensa, la signorina dalle accoglienti forme accetta per un giorno di farsi passare, davanti a sorella, mamma e nonna dell'inusuale cliente, per impiegata delle edizioni Paoline.

Conquistando in un baleno l'estasiato parentado. Inutile dire che il giovanotto non fa fatica ad innamorarsi della bella prostituta d'alto bordo.

Ma giunge l'ora del campionato del mondo di biliardo e il confuso giovanotto, capace di mandare in buca quindici palle in un colpo solo, torna ad allenarsi col severo Maestro (Novello Novelli).

Vincerà su entrambi i fronti.

IL SIGNOR QUINDICIPALLE è una fragilissima e quasi mai divertente commedia del recidivo Francesco Nuti, che rappresentò all'epoca il suo ritorno al cinema dopo alcuni anni di lontananza dal set.

Bisogna dire che per la terza volta ripete l'identico film (forse per mancanza di ispirazione), dando vita a una interpretazione stanca ed annoiata. Oserei dire triste.

Probabilmente confidando che la sua passionaccia per il biliardo contagiasse gli spettatori.



La radiosa Sabrina Ferilli, splendida in rosso acceso,  parla, saggiamente, il minimo indispensabile e non sfigura. Inoltre, per fortuna, si mostra con generosità con slip e décolletè.

Detto tutto questo IL SIGNOR QUINDICIPALLE non è proprio da buttare. E' fatto con una certa cura, lieve e con simpatiche facce.

In una parola: guardabile.