IL COLORE DELLA NOTTE

Los Angeles. Si è rifugiato in California dal collega ed amico Bob Moore, lo psicanalista newyorkese Bill Capa (Bruce Willis), in crisi nerissima e diventato daltonico dopo aver visto suicidarsi una paziente sotto propri occhi a New York.

Appena il tempo di presentargli i bizzarri partecipanti alla terapia di gruppo e il collega, malgrado la villa bunker, muore trafitto da trenta coltellate.

Rimasto solo in quella gabbia di matti, il dottore prosegue la cura per comitive, tampinato dal sospettoso tenente di polizia Martinez (Ruben Blades) e rallegrato dalla disinvolta, giovanissima Rose (Jane March).

Tutti i pazienti mostrano delle sindromi allarmanti e lo psicanalista sospetta uno di loro.

Chi mai sarà il maniaco omicida?

IL COLORE DELLA NOTTE è un pretenzioso e sconclusionato thriller erotico, morbosamente basato su un copione che è eufemistico definire gruviera, tanto è pieno di buchi. Un miscuglio di giallo con forti dosi di sesso, masochismo, travestimenti e violenza.

Bruce Willis, decisamente fuori parte  in una delle interpretazioni più focose della sua carriera, mostra anche lo zizì nella lunga scena di amore subacqueo con la bollente Jane March (L'AMANTE), brutalmente tagliata nell'edizione italiana.