SWEENEY TODD - IL DIABOLICO BARBIERE DI FLEET STREET

Londra, seconda metà del Settecento. E' tornato di notte con una nave dalle vele nere con un unico intento il barbiere Benjamin Barker, che ora si fa chiamare Sweeney Todd (Johnny Depp): vendicarsi.

Rioccupa quindi l'antica bottega in Fleet Street proprio sopra il negozio della locandiera Nelli Lovett (Helena Bonham Carter), che confeziona nello sporco più sudicio i più immangiabili pasticci di carne  della città.

Quant'è difficile raggiungere il perfido giudice Turpin (Alan Rickman), che quando era smisuratamente felice, un barbiere eccellente, un padre affettuoso e un marito devoto, lo aveva accusato e condannato ingiustamente a quindici anni per portargli via l'adorata moglie Lucy, presto morta suicida, e la sua piccola Johanna.

La bambina è diventata una bellissima donna, che il padre adottivo tiene segregata in stanze "di buio e damasco", come una proprietà, impedendo a chiunque, compreso il marinaio Anthony, di corteggiarla.

Ben presto l'argento del rasoio sorriderà di nuovo al luce. Al lavoro.

SWEENEY TODD - IL DIABOLICO BARBIERE DI FLEET STREET è una affascinante e pazzo musical, atrocemente bello, atipico e cupissimo, che Tim Burton, con il suo riconosciuto e ancor più riconoscibile talento visionario, ha trasferito da un musical di Broadway.

Un pò stucchevole per chi non ama il genere e esageratamente crudo per chi detesta i caldi fiotti di sangue, lascia a bocca aperta nelle scenografie del nostro Dante Ferretti (meritatissimo Oscar) che ricostruiscono magicamente una Londra previttoriana viscida e sporca, cupa e senza speranza.

Johnny Depp nella raffigurazione di un personaggio grondante sangue che è insieme creativo e distruttivo grondante è un portento, anche come cantante (gli attori alternano il canto alla parola e l'espediente mai disturba).

Può anche non piacere il musical (a me non piace nda) ma chi ama Burton e il suo pupillo Depp lo troverà gustoso.