
Passati vent'anni, con la necessità di sbarcare il lunario e ormai disilluso dalle promesse del sol dell'avvenire, Natalino accetta da Harrison, pezzo grosso dei servizi segreti della perfida Albione, di compiere una nuova missione contro i neonazisti: uccidere uno di loro di passaggio a Roma dietro compenso di 100.000 dollari.
Ma i tempi sono cambiati, anche i partigiano invecchiano e Natalino non se la sente più di uccidere, così passa l'incarico a Ottone che a sua volta lo subappalta all'avvocato Ramirez (Gastone Moschin) che a sua volta... e così via.
Con tanti passaggi sembra che l'incarico non debba venir eseguito. Ma un'auto con un morto carbonizzato risolve tutto.
Natalino vola a Londra, seguito dai suoi complici, una piccola armata brancaleone dello spionaggio, per reclamare il pagamento e qua scopre che il morto era incinta...
E il vero nazista che fine ha fatto? Ed era veramente un nazista?
ITALIAN SECRET SERVICE è una divertente spy story nostrana diretta da Luigi Comencini che prende il giro il genere spionistico, molto leggera e briosa, con umori tutti cialtronescamente italici, che punta molto sul ritmo e sul ripetersi di successive variazioni sul tema.
Pur perdendo, nella seconda parte, un po' il bandolo della matassa col venire al dunque della trama, non annoia mai e risulta dopo quasi cinquant'anni ancora fresco e divertente (e scusate se è poco!).
Ottimo e ben amalgamato il cast, menzione d'onore ovvia per il mattatore Nino Manfredi e Gastone Moschin (la classe non è acqua), ma anche il contorno dei caratteristi è saporito.