Oceano Pacifico. Quando sui fondali è rinvenuta una gigantesca astronave, a occhio e croce incagliata da trecento anni, il Pentagono convoca l'esimio psicologo Norman Goodman (Dustin Hoffman).
L'ometto è spedito su una nave in mezzo al mare, dove lo attendono, per chiudersi in laboratorio sul fondo dell'Oceano e agli ordini del capitano Barnes (Peter Coyote), la seducente biochimica Beth Halperin (Sharon Stone) e il disincantato matematico Harry Adams (Samuel L.Jackson).
La repentina immersione porta ad una sensazionale scoperta: nel veicolo spaziale è contenuta un'enorme sfera liquida che galleggia al suo interno.
La sfera non è impenetrabile anche se con effetti devastanti per il cervello di chi oserà violarla.
Da un romanzo (1987) di Michael Crichton, SFERA è un fantathriller farraginoso e logorroico in cui lo spettatore cinefilo può trovare rimandi a Cameron (The Abyss), Kubrick (2001: Odissea nello spazio), Tarkovskij (Solaris), Ridley Scott (Alien) e tanti altri.
Diretto da Barry Levinson, (Rain Man,Good morning Vietnam), tra calamari giganti e serpenti marini velenosi infila goffe disquisizioni parafilosofiche sul futuro dell'uomo.
Dustin Hoffman vaga sperduto in un personaggio affetto da mille fobie.
Sharon Shone?
Seducente anche con i capelli cortissimi, anche se onestamente sprecata nel metallico scafandro.