LE VERITA' NASCOSTE

Vermont (Usa). Partita per il college la figlia Caitlin, restano soli nell'immensa villa isolata su un lago del New England dove da poco abitano, il ricercatore genetista Norman Spencer (Harrison Ford) e la bellissima moglie, l'ex violoncellista Claire (Michelle Pfeiffer).

La malinconica signora si preoccupa per le agghiaccianti urla che giungono dalla casa dei vicini: scommetto che lui ha ucciso la consorte.

No, mi sono sbagliata, eccola in carne ed ossa.

Si, hai ragione, mio caro, devo farmi visitare da uno psichiatra.

Ma frattanto sente ancora inquietanti presenze (qualcosa o qualcuno?) tra porte che si aprono improvvisamente e oggetti che cambiano posto.

Il marito cerca di persuaderla che le sue paure sono frutto di una paranoia, ma dal suo passato emerge qualcosa di tenebroso.

Adesso la moglie vede il fantasma di una ragazza con al collo, che stranezza,l'identità catenina che aveva trovato in un cofanetto qui sul fondo del lago.

Epilogo tremendissimo.

LE VERITA' NASCOSTE è uno scaltro e ben confezionato thriller di Robert Zemeckis che, se non fosse per l'ultima mezz'ora, affidata con svergognata premeditazione agli effetti truculenti, che comunque fanno saltare sulla poltrona per la strizza, con il malvagio che non si decide mai a morire, sarebbe un apprezzabile thriller all'insegna di Hitchcock, nella sua raffinata partitura di rumori, silenzi, pause, cigolii di materiali vari.

La sceneggiatura, rimescolando le scene madri di celebri film (svariati Hitchcock), si permette il lusso di portare a lungo il racconto su una falsa pista senza diminuirne la tensione, pur nella sua abbondante assurdità.

Una sempre ottima Michelle Pfeiffer.