
Signora, sono le otto: mentre la bella padrona dorme, il maggiordomo siculo ne ruba i favori.
Due cuori e una baracca: amori pecorecci di una coppia sottoproletaria che non si ferma nemmeno dopo il quindicesimo figlio.
Non è mai troppo tardi: il giovane avvocato gerontofilo snobba la giovane moglie per avanzare l’assedio a una anziana dama. Retromarcia finale: è troppo giovane.
Viaggio di nozze: uno sfiatato ambulante impotente, che diventa virile solo sui mezzi in movimento, elegge a talamo l’ascensore di casa.
Torna, piccina mia: un marito abbandonato e impiegato modello assolda una prostituta perché prenda le sembianze della consorte scomparsa.
Lavoratore italiano all’estero: il timido donatore di seme lavora sodo in Danimarca.
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GIANCARLO GIANNINI & LAURA ANTONELLI |
La vendetta: una coraggiosa vedova della lupara si vendica a letto uccidendo con giochi erotici il mafioso responsabile del delitto.
Un amore difficile: l'emigrato a Milano scopre che il travestito per cui spasima è il fratello.
L’ospite: un invitato timido viene quasi violentato da una coppia viziosa in un gioco morboso dell'affascinante padrona di casa a beneficio del consorte.

Fa da collante la straordinaria performance di Giancarlo Giannini che si manifesta soprattutto sul piano mimico (la postura corporea) e il plurilinguismo dialettale.
Laura Antonelli e Giancarlo Giannini peccano di generosità: lei si spoglia con molta disinvoltura e indubbia generosità, lui disperde in un solo film una quantità di caratterizzazioni sulle quali avrebbe potuto campare a lungo.
Negli abiti femminili del travestito, rifacendo Gilda e scodinzolando oscenamente, Alberto Lionello strappa il primo applauso della sua carriera cinematografica.
Negli abiti femminili del travestito, rifacendo Gilda e scodinzolando oscenamente, Alberto Lionello strappa il primo applauso della sua carriera cinematografica.