OUT OF TIME

Banyan Key (Florida). Ho un tumore e cinque, al massimo sei, mesi di vita, confessa, con l’avallo di un medico premuroso, la focosa Ann Merai (Sanaa Lathan), moglie del manesco Chris Harrison (Dean Cain) al suo amante , Matt Lee Whitlock (Denzel Washington), capo della sonnacchiosa polizia locale.

Lo sbirro da spiaggia si commuove alla trista notizia e per procurare alla sua bella le cure più costose non esita a prelevare il malloppo , ricco, sequestrato a un boss mafioso del posto, di cui ha la custodia.

Neanche a farla apposta ecco che le piomba tra capo e collo in ufficio una vice gradevole quanto inattesa, ovvero la sensuale consorte neoseparata Alex (Eva Mendes).


E l’affare si complica tra morti, sospetti e una polizza da un milione di dollari.

OUT OF TIME è un avvincente, anche se abbastanza inverosimile, giallo diretto da Carl Franklin, condito con indubbia tensione, frequenti colpi di scena e un paio di torride scene erotiche, che fila via con buon ritmo e qualche incongruenza di sceneggiatura.

Denzel Washington, con anello al lobo sinistro e tenuta da spiaggia (camicioni hawaiani a iosa), ha il suo bel dilemma da districare: quale delle due pollastrelle assegnategli dal copione scegliere, tra la torrida Eva Mendes e la rigogliosa Sanaa Lathan?

E sono problemi.