THE PUNISHER

Usa. Lo prometto, è la mia ultima missione, poi starò sempre con voi, mormora l'agente speciale Fbi, prossimo alla pensione (a meno di 40 anni!) Frank Castle (Thomas Jane) alla moglie Maria e al piccolo Will.

Ma il diavolo ci mette lo zampino e nella rischiosa impresa ci lascia le penne il figlio del potente uomo d'affari Howard Saint (John Travolta), ammanicato con la malavita.

Figurarsi la vendetta: finisce all'obitorio l'intera famiglia del federale, genitori compresi.

Per sfortuna dello spettatore, il piedipiatti si salva, si infila una t-shirt con teschio, arruola tre improbabili complici, Dave, Bumpo e la sexy Joan (Rebecca Romiin-Stamos), e va al feroce contrattacco.

Non basterà la calcolatrice per sommare i morti ammazzati.

Questo episodio "ufficiale" ispirato alle avventure del più atipico degli eroi Marvel, THE PUNISHER è uno dei più violenti e deliranti polizieschi dell'ultima generazione, una sadica, mostruosa infilata di omicidi e torture.

Inoltre non appare riuscito principalmente per la scelta di un protagonista privo di spessore e carisma, il poco convincente Tom Jane. Un po' meglio se la cava nella parte del cattivo John Travolta che ricorre al suo repertorio per rendere quantomeno simpatico (pur nella cattiveria) il suo personaggio.

L'esagerazione della violenza nelle scene d'azione corrisponde proprio alle radici da graphic novel, riuscendo però una volta sola (nella feroce lotta con il gigante che sbriciola i muri come grissini e sembra non sentire i colpi) a offrire il valore aggiunto di una pallida ironia.

Da museo degli orrori i due piercing, al labbro e al sopracciglio, strappati di netto a un testimone reticente. Un contrappasso che spetterebbe di diritto agli autori di questa vergognosa boiata.

Insomma questo THE PUNISHER sembra una solida dose di trash. Assolutamente mediocre.