UN WEEKEND DA BAMBOCCIONI

Beverly Hills. Trent'anni dopo il torneo che li vide vincitori sul campo di basket, cinque dei compagni di allora si ritrovano  a un funerale con le famiglie per onorare la memoria del loro amato coach.

L'agente dei divi Lenny (Adam Sandler) riabbraccia il neo licenziato Eric, il casalingo per forza Kurt (Chris Rock), il simil Elvis pluridivorziato Rob e lo scapolo voglioso Marcus.

Su andiamo tutti in New England, alla volta di Amoskeag Lake dove festeggiammo la vittoria dell'infanzia e dove potremmo spargere le ceneri del defunto allenatore.

Sulle sponde dolci del lago riscoprono il piacere e l'entusiasmo di un'età perduta, contagiando prole e consorti.

Tra una grigliata naïf, un tuffo (a bomba) in piscina e un brindisi alcolico al 4 luglio, Lanny, Eric, Rob, Marcus e Kurt rispolverano i ricordi e recuperano il senso della vita e dell'amicizia.

UN WEEKEND DA BAMBOCCIONI è un innocuo e modestissimo "Grande Freddo" alla cialtrona. A sprazzi il clima malinconico da come eravamo colpisce nel segno, peccato però che le gag goliardiche trite e grossolane (peti, madri che allattano al seno figli di 4 anni, calci nei testicoli e gente che si schianta contro le piante nda) prendano quasi sempre il sopravvento con la colpa imperdonabile di non far ridere mai.

Come l'insopportabile nonna nera affetta da intermittente, sgradevolissimo meteorismo.

A completare in peggio il quadro non si capisce cosa ci facciano la sempre soda Salma Hayek, Maria Bello e soprattutto Steve Buscemi in questa zozzeria.

Evitabile.