SENZA TREGUA

New Orleans. Chance Bodreaux (Jean-Claude Van Damme), robusto marinaio disoccupato, accetta di aiutare la giovane e graziosa avvocatessa Natasha Binder (Yancy Butler) giunta in città per rintracciare suo padre, diventato un senzatetto.

Purtroppo l’uomo è morto, trafitto da una freccia.

Chi può essere stato?

Le tenui tracce portano al losco Randall Poe (Elliott Keener).

Incredibile e tragica sorpresa: l’uomo assolda barboni, reduci di guerra e sbandati assortiti e li consegna all’ex mercenario Emil Fouchon (Lance Henriksen), che li trasforma in ignare prede per cacciatori ricchi e sadici, in pratica «safari umani» per ricchi in cerca di emozioni.

Il muscoloso marinaio Chance finirà sulla loro lista ma sarà lui a fare a pezzi i marrani.

L’esordio negli States del maestro di Hong Kong è un film d’azione ben strutturato, non particolarmente innovativo per quel che riguarda la storia, più interessante invece dal punto di vista tecnico (ad esempio l’uso del ralenti, vero trade mark di Woo, cosi come l’ottima coreografia delle scene d’azione, specie quelle a mani nude).

Il tutto sfruttando al massimo la fisicità di Van Damme senza far risaltare troppo i noti limiti recitativi del muscolare attore belga nel tentativo di combinare, a ritmo adrenalinico, il noir americano tradizionale con le arti marziali, sotto l’ala tutelare di Sam Raimi.