COSI' PARLO' BELLAVISTA

Napoli. Lo scostante dottor Cazzaniga (Renato Scarpa), milanese doc,  neodirettore del personale dell' Alfasud, si è trasferito malvolentieri in Terronia.

Che caos, che rumore, per tacere della camorra.

E che antipatico quel coinquilino borioso, il prof Bellavista (Luciano De Crescenzo), un saggio insegnante di filosofia da tempo in pensione che impiega spesso il suo tempo prezioso in particolari “riunioni” all’interno del suo appartamento con dei condomini-amici, un gruppo di pittoreschi personaggi che seguono assiduamente le interessanti “lezioni” tenute dal professore.

Bellavista disserta sulla filosofia, facendo riferimento ai molteplici aspetti della vita napoletana, soffermandosi su dei fondamentali concetti che sono alla base di una sua personale teoria che parte dalla Grecia e passa per Napoli.


Un ascensore guasto, dopo le prime polemiche, farà nascere un'imprevedibile amicizia tra il terrone e il polentone.

Simpatica commedia in gloria della napoletanità che l'esordiente in regia Luciano De Crescenzo ha tratto da un proprio romanzo di successo : il raffinato pensiero filosofico dello stesso Luciano De Crescenzo proprio sulle radici della napoletanità.

COSI' PARLO' BELLAVISTA è un invito sorridente (con un pizzico di veleno) a volersi bene che ha il suo punto di forza in una galleria di colorite macchiette, che prendono vita grazie a una miriade di bravi attori “caratteristi” per la maggior parte provenienti dal grande teatro di Eduardo, che hanno contribuito in maniera eccezionale ad animare la satira di questa esilarante commedia, una sorta di antologia di luoghi più o meno comuni della napoletanità, intesa come filosofia di vita e summa dell'arte di arrangiarsi.

Importanti partecipazioni hanno completato l’opera: chi può dimenticare Riccardo Pazzaglia nei panni dell’uomo del “cavalluccio rosso”, e ancora, il cameo di Nunzio Gallo nella parte del camorrista e non ultime le sorelle Fumo, Nunzia e Nuccia, le anziane attrici appartenenti alla storica tradizione del teatro napoletano.

Alta scuola di napoletanità…

Magari i tempi sono cambiati ma all'epoca il film funzionò.