IMPATTO IMMINENTE

Pittsburgh (Usa). Poliziotto da cinque generazioni, l'irrequieto, turbolento e un pò troppo curioso Tom Hardy (Bruce Willis), per aver messo il becco nel marciume della centrale è retrocesso dalla squadra omicidi alla sorveglianza fluviale.

Sconvolto dalla tragica e sospetta morte del papà, come già detto poliziotto anche lui, viene accoppiato alla spaurita collega Jo (Sarah Jessica Parker) e dà la caccia a un inafferrabile serial killer.

Il sadico misterioso sequestra le bionde, ne trasmette telefonicamente i gemiti sotto tortura, le massacra e le butta in uno dei tre fiumi della città: Allegheny, Ohio e Monongahela.

Finché l’agente della squadra omicidi Bruce Willis scopre di essere proprio lui il bersaglio della catena di delitti, che colpiscono l’una dopo l’altra le sue ex fidanzate, con l'impudenza di fargli ascoltare via telefono l'ultimo disperato lamento delle poverette.

Poliziesco, non eccelso a dire il vero, di ordinaria violenza urbana con l'impianto del thriller classico, abbastanza sconclusionato e con la suspense posticcia, che ha uno scatto di reni quando mostra le acrobatiche sequenze di inseguimento, ma precipita quando deve fare i conti con la credibilità della trama.

Senza contare che il colpevole è abbastanza chiaro fin dall'inizio.

Una giovanissima Sarah Jessica Parker a far coppia con il trasandato Bruce Willis, con un livello di simpatia nettamente inferiore alla sua media, che ha comunque il suo bel faccione simpatico: basterà per giustificare l'incredibile barca di dollari che si becca ad ogni film?