LUC MERENDA, IL POLIZIOTTESCO (STRA)CULT

Luc Merenda. Bello, duro, scorretto. Come gli anni '70, di piombo e di celluloide.

Come i suoi leggendari film poliziotteschi - sparatorie, inseguimenti, belle donne e drammi morbosi.

Luc Merenda, 75 atletici anni, una filmografia lunga 40 titoli e un volto icona.

Del cinema di genere. Il B.A. Film Festival gli ha assegnato il premio alla carriera come "eroe del cinema popolare italiano".

Quando la polizia aveva la Giulia verde, Milano sparava, la città giocava d'azzardo... e le sale cinematografiche erano piene di fumo e di gente.

Altro che filmetti (e infatti oggi li rivalutiamo).

La critica stroncava, il pubblico accorreva. Luc, intanto, partito come fotomodello, diventava star.

Ma non voleva fare il commissario tutta la vita ("Altrimenti sarei entrato in polizia.."), rifutò di fare "Er Monnezza" e non fece mai il salto nel cinema d'autore.

Rimanendo, però, (stra)cult.