L'INGENUA

Veneto. Piero Spazin (George Ardisson) si guadagna la vita truffando il prossimo. Per il nuovo colpo a bisogno di un complice, possibilmente una testa di legno.

Ed ecco che al tavolo da biliardo rivede l'amico e collega Luigi Beton (Daniele Vargas), nullafacente perennemente inseguito dalla "fidanzata" per farsi sposare.
Presto detto il piano: vendere una bella villa ad una ricca e vecchia contessa.

Mentre portano avanti il piano i due, allo stesso tempo, tentano di ingannarsi l'un l'altro.

La bionda e disinibita Angela (Ilona Staller), una dipendente apparentemente ingenua, viene coinvolta nel loro piano e accetta di accompagnarli nel loro viaggio.

E per strada si unisce al gruppo anche una carnosa aspirante attrice emiliana (Orchidea De Santis).

L'INGENUA è una commedia pseudo-erotica decisamente imbarazzante del filone "sesso & provincia". Dopo LA NIPOTE il produttore Armando Bertuccioli riprova il colpo l’anno dopo lasciando praticamente quasi tutto identico: soggetto, sceneggiatura, fotografia e buona parte del cast mutuata dal film precedente (Vargas, Ardisson, Ezio Marano e Orchidea De Santis).

A parte i corpi generosi di Ilona Staller (pre-Cicciolina porno) e della procace Orchidea De Santis (che merita sempre una visione...), ci troviamo al cospetto di una pellicola del tutto prova di interesse cinematografico, che barcolla ubriaca tra la commedia erotica e il film barzelletta.
Riempiendo la storia affidandosi al riciclo del risaputo repertorio di truffe, tradimenti, coniugi cornuti, piedini sotto i tavoli, appuntamenti segreti tra le lenzuola ed abuso di dialetti (veneto ed emiliano).

In genere l’odore di stantio prevale e, alla visione, può affiorare qualche sbadiglio.