NOW YOU SEE ME - I MAGHI DEL CRIMINE

USA. Daniel Atlas (Jesse Eisenberg) è un mago delle carte con cui produce effetti magici e seduce fanciulle. Merritt McKinney (Woody Harrelson) è un ipnotista abile a scovare per strada spettatori suggestionabili. Henley Reeves (Isla Fisher) è l'ex assistente di Daniel che pratica la grande illusione e l'escapologia. E Jack Wilder è il classico prestigiatore di strada che chiama in causa un volontario e poi gli sottrae il portafoglio senza restituirlo alla fine del gioco.

Sconosciuti, o quasi, l'uno all'altro ricevono una carta dei Tarocchi che li identifica e li invita a un misterioso appuntamento "che cambierà le loro vite".

Las Vegas, un anno dopo. Si ritrovano su un rutilante palcoscenico i Quattro Cavalieri davanti a una platea di spettatori rapiti dalle loro esibizioni.

Pezzo forte della serata: rapinare una banca a Parigi, senza ovviamente muoversi dal teatro, e far letteralmente piovere il malloppo sulle teste del pubblico in visibilio.

E' il trionfo.

Immediatamente fermati dall'FBI e poi rilasciati per mancanze di prove, i quattro illusionisti, abili dissimulatori fino all'ultimo, coltivano un'illusione più grande: rubare ai ricchi per dare ai poveri.

Spetterà all'agente speciale Dylan Hobbs (Mark Ruffalo), affiancata dall'Interpol nella gradevole presenza della collega francese Alma Dray, scovare il trucco e sventare il "magico" piano dei maghi del crimine.

NOW YOU SEE ME- I MAGHI DEL CRIMINE è una baracconata ipercinetica non proprio memorabile che unisce, in maniera abbastanza inedita, la magia e le sue illusioni al thriller poliziesco, mettendo nel mirino l'odierna crisi del capitalismo. Un mondo in cui banche e mondo della finanza sembrano essere i nuovi ladri che tante famiglie comuni hanno ridotto sul lastrico.

Indubbiamente gli spettacolari numeri di magia sono realizzati con effetti speciali all'avanguardia e la resa visiva è spettacolare. Per di più sorretta da un cast ricchissimo, con ben due mostri sacri (Caine e Freeman ottimi come sempre).

Si arriva con qualche sbadiglio al finale disonesto, al limite ai limiti dell'inverosimile.

Noioso.