
A bordo un'opera d'arte di grande valore, la gamba di legno del rinomato scultore Garpez, da consegnare al prepotente suocero-padrone Eros (Carlo Croccolo)che vuole farne oggetto di speculazione finanziaria.
Nel viaggio la macchina dei tre omini si scontra con quella della svagata Chiara (Marina Massironi) e nel pranzo riparatore, prima del ricovero urgente in ospedale, il malato immaginario Giacomo s'innamora della ragazza.
E intanto la preziosa opera prende il volo.
TRE UOMINI E UNA GAMBA segna l'esordio sul grande schermo di un trio comico, reduce dal successo in TV (“Su la testa”, “Mai dire goal”) in una originale, vivace e divertente commedia surreal-demenziale, infarcita con le battute migliori del trio.
Il frammentario e non è sempre lineare filo conduttore è tenuto su dalla capacità di inventare gag esilaranti e dal gioco di squadra dei personaggi.
Intessuto di disavventure di viaggio (anche se per ragioni di economia, è stato girato a Roma e dintorni) e di tre shorts parodistici fuori testo, si affida al collaudato schema della commedia sentimentale con risvolti amari.
Poche parolacce, e funzionali, senza volgarità intellettuali.
Successo a sorpresa nella stagione 1997-98: 4° posto nella classifica degli incassi.