SCUSATE IL RITARDO

Napoli. Il trentenne Vincenzo (Massimo Troisi), disoccupato, malinconico e incerto, vive ancora in famiglia, all'ombra del fratello Alfredo, superviziato e mantenuto da mammà (Olimpia Di Maio) e da una sorella sposata, senza dannarsi troppo a cercare lavoro.

Il suo maggiore impegno è il conforto morale all'invadente amico Tonino (Lello Arena), che da tempo medita il suicidio, guardandosi bene dal metterlo in atto, per una delusione amorosa.

Lui intanto corteggia con moderata partecipazione la graziosa e vogliosa di tenerezza Anna (Giuliana De Sio), ex compagna di scuola della sorella: quando sarà abbandonato, toccherà proprio al compare di affanni tentare di consolarlo.

SCUSATE IL RITARDO è l'opera seconda di Massimo Troisi, sguardo malinconico e scilinguagnolo a raffica, meno “esplosiva” e ricca di comicità ma nello stesso tempo più matura e riflessiva del grande successo RICOMINCIO DA TRE, con l'amico Lello Arena in gran forma.

Praticamente il film non ha trama e con chiunque altro non avrebbe avuto un perché. E’ cucito addosso a loro.Massimo riesce magicamente a trasformare una storiella d’amore con tira e molla in uno spasso.

Regia elementare, molti interni, impostazione sommariamente teatrale, ma un tale volume d'idee e di spirito nei dialoghi che ti fa sorvolare su tutto; chi li interpreta ne è poi veicolo ideale per ricchezza espressiva e sfumature: Massimo Troisi e Lello Arena animano almeno un paio di lunghi duetti indimenticabili.

L'affascinante Giuliana De Sio è brava e a volte sembra sinceramente spiazzata dai ragionamenti arzigogolati del protagonista.

Resta il rimpianto per un artista che il destino ha fermato troppo presto.