I RAGAZZI STANNO BENE

California. Sono due agiate signore, sui cinquant'anni, il medico ospedaliero Nic (Annette Bening) e l'architetta indie disoccupata Jules (Julianne Moore) felicemente sposate. Tra loro.

E ancora attratte fisicamente l'una dall'altra, anche se a volte hanno bisogno di un aiutino, tipo un dvd porno, protagonisti degli atletici gay (ma non sono lesbiche???).

La neodiciottenne Joni (Mia Wasikowska) è coinvolta e convinta dal fratello minore quindicenne, lo scalpitante Laser: dobbiamo conoscere il donatore del seme che ci ha fatto nascere.

Quindi, senza dire niente alle due mamme, la ragazza si fa portavoce ufficiale della richiesta e il riluttante bio papà salta fuori: è il fascinoso farfallone Paul (Mark Ruffalo), sorpresissimo proprietario di un ristorante biologico.

Il quale irrompe suo malgrado nella vita del quartetto.

Poco emozionante anche se ben infiocchettata commedia, visibilmente scritta e diretta da una donna che inneggia alle coppie gay (la regista e sceneggiatrice Lisa Cholodenko).

Una sceneggiatura che sforza di porsi di fronte al nucleo familiare dei protagonisti come assolutamente normale, nonostante sia guidato da una coppia lesbica, inquadrando problemi tipici di tutte le coppie (crescita dei figli, incomprensioni, gestioni della casa ed altro), in una visione favolistica veramente fastidiosa.

Tanto rumore per nulla: l'incomprensibile ed esageratissima pioggia di quattro nomination non ha partorito, giustamente, alcun Oscar.