CARABINA QUIGLEY


Australia, 1860. L'ingaggio fa gola e il provetto tiratore Matthew Quigley (Tom Selleck)  lascia volentieri gli Stati Uniti dopo aver risposto all'annuncio del ricco e arrogante Elliot Marston (Alan Rickman).
Presto, toglimi dai piedi i lupi che mi divorano il bestiame, e se tra una fucilata e l'altra elimini  dalle mie terre anche qualche schifosissimo aborigeno, poco male.
Ecco quel che davvero vuole il razzista e dispotico riccone locale.

L'ovvia ribellione gli costa l'abbandono in pieno deserto dove un seducente miraggio, sotto le spoglie della poco virtuosa Crazy Core (Laura San Giacomo) gli allieta le giornate che precedono la terribile vendetta.

CARABINA QUIGLEY è la tipica vicenda western trasportata con intelligenza dal regista Simon Wincer in Australia, sostituendo i pellerossa con gli aborigeni e le Montagne Rocciose con la nuova frontiera: gli aridi territori australiani. Tanto originale nell’ambientazione quanto classico nei temi e nelle situazioni.

Probabilmente una delle migliori interpretazioni di Tom Selleck, eroe umano e simpatico (più vicino ad Harrison Ford che a John Wayne o Clint Eastwood), che non concede scampo al cattivissimo Alan Rickman (il capo dei terroristi di Trappola di cristallo).

Spianando una carabina di notevole gittata.