DIE HARD - TRAPPOLA DI CRISTALLO

Los Angeles, vigilia di Natale. Lo stempiato poliziotto John McClane (Bruce Willis) è arrivato da New York per passare le feste con l'ex moglie Holly (Bonnie Bedelia), impiegata nella mega azienda giapponese che festeggia, con un party nella sede posta in un grattacielo di 40 piani, un fatturato record.

Il nostro sbirro arriva al grattacielo, completamente deserto salvo gli ospiti del party, e si precipita in bagno a rinfrescarsi.

Esattamente in quell'istante piomba nell'edificio un gruppo di terroristi internazionali guidati dal folle Hans Gruber (Alan Rickman) che, dimenticando la toilette, prende tutti gli illustri invitati in ostaggio: obbiettivo (non palese) le casse ben fornite della ditta.

Ma anche in canottiera e a piedi nudi (ma non poteva lavarseli a casa?) il nostro eroe è più duro dell'acciaio.

DIE HARD - TRAPPOLA DI CRISTALLO, spettacolare ed emozionante, anche se approssimativo nel disegno psicologico dei personaggi, film d'azione diretto da John McTiernan, un maestro dell'action-movie.

Inutile dirlo: uno dei migliori del suo genere.

Non prendetelo per un catastrofico come potrebbe suggerire il titolo italiano (il titolo originale "Die Hard" è meno fuorviante di quello italiano), perchè ha, del film d'azione, tutti gli elementi che possono garantirne il successo: azione, violenza, ritmo serrato, effetti speciali di prim'ordine e infine il carisma di Bruce Willis, nel ruolo che lo consacrò al grande pubblico.

Tutte qualità che non avranno, purtroppo, i due seguiti diretti da Renny Harlin l'uno e dallo stesso McTiernan l'altro. Sì, certo, non sarà un film indicato come capolavoro, ma va visto, considerato che ha l'unico intento di non far staccare gli occhi dallo schermo: operazione riuscita, dato che il ritmo è sbalorditivo.

Simpaticissimo Bruce Willis, insospettabile mister muscolo, nell'interpretazione che lo farà diventare divo di prima fila.

Seguito da 58 MINUTI PER MORIRE.