AmorEstremo

Un giovane masochista alla ricerca della sua "padrona" mette un annuncio sul tabloid per incontri sessuali SexSistem.

Dalla rete risponde come Xenia (Stefania Bonafede), nome d'arte, diciamo, di una bibliotecaria giovane e bella che si sente "straniera" anche a se stessa a causa delle sue pulsioni particolari in fatto di gusti sessuali.

L'incontro con Ghost le farà scoprire piacere nuovi e violenti ma di fatto la catapulterà in un gioco torbido e pericoloso.


Rosso sangue.

Infatti dopo aver fatto sesso violento, Xenia, imbottita di alcool e pillole, cade addormentata e al suo risveglio trova il corpo dell'uomo ancora legato, ma ora Ghost ha la gola tagliata: sgozzato.

Sono stata io sotto l'effetto di un raptus?

Cercherà di venirne a capo e con la speranza di trovare l'assassino del ragazzo inizia ad indagare nel mondo degli inserzionisti di SexSistem.

Incontrerà Silver (Rocco Siffredi), poliziotto masochista amico di Ghost, anche lui intenzionato a scoprire l'assassino e con lui forse si avvicinerà anche all'amore.

Appena prima di scoprire il vero assassino.

AMORESTREMO, scritto da Claudia Salvatori, autrice del romanzo Schiavo e padrona, con la regista Maria Martinelli (suo il documentario Gladiatori - Reportage sul cinema hard italiano), è un thriller a luci rosse girato nelle cadenze e con i timbri di un video d'autore, nel tentativo di sublimare la materia pornografica in una ricerca sull'erotismo e il suo labirintico panorama.

Riuscito soltanto in parte.

Da segnalare la presenza del Rocco nazionale (Siffredi), nome di traino del film, prestato al cinema d'autore (???) che all'inizio all'inizio sembra voler deludere le attese: sempre vestito di tutto punto, si mette a caccia dell'assassino girovagando con aria spaesata e inanellando dialoghi inutili con un accento tremendo.
Quando finalmente ha modo di esibire il suo innegabile talento (fisico) è troppo tardi: lo spettatore è da un bel po' immerso in un sonno profondo.

La protagonista Stefania Bonafede? Bella.