CONAN IL DISTRUTTORE

Hyboriana (postatlantide), 12.000 anni fa o giù di lì. La perfida regina Taramis ingaggia il muscoloso Conan (Arnold Schwarzenegger) affinchè guidi la nipotina, quella sventolona della principessa Jeahanna (Olivia D'Abo), a recuperare il mitico corno di Dagoth.

In realtà la perfida sovrana intende liberarsi della pretendente al trono e incarica il subdolo tirapiedi e capo delle guardie Bambaata (Wilt Chamberlain) di seguire la coppia e spedirla per direttissima agli inferi.
Lungo la strada al trio si uniscono la grintosa e tosta nera Zula (Grace Jones) e il sedicente mago Akibò (Mako).

Va da sè che la perfida signora verrà spodestata con ignominia dopo due ore di terribili fendenti.


Seconda fatica di Conan, questa volta diretto da Richard Fleischer,in un viaggio andata e ritorno disseminato di scontri, cavalcate, sortilegi, crolli e mostri che lo impegnano in duelli spaventosi.


Una zuppa avventurosa e fantastica che ricalca, con i mezzi di Hollywood, il cinema mitologico italiano degli Ercoli e Maciste, per iniziativa di Dino De Laurentiis, produttore emigrato.

Inferiore a CONAN IL BARBARO dell'anno prima di John Milius a cui viene tolta ironia e qualche magica intuizione.

Da segnalare la presenza di Grace Jones, androgina eroina sexy.